Si può curare lo stress in modo naturale? In questo post provo a rispondere a questa domanda complessa, facendo un po’ di chiarezza su alcuni punti fermi e concetti di cui parlo spesso qui e con i miei clienti: il rapporto tra corpo e mente, l’armonia, l’energia vitale, la prevenzione e il rimedio.
Prima di tutto, dovremmo chiederci come ci relazioniamo allo stress: cosa significa per noi? Quali sono le situazioni e i comportamenti che ci stressano? Come viviamo lo stress? Lo ignoriamo o ci facciamo l’abitudine? Lo stress è un’esperienza soggettiva e multiforme, è uno dei risultati dell’interazione tra una persona e il contesto in cui vive: per qualcuno è un motore che spinge sempre più forte, perché è connesso all’idea di dovere o di performance; per qualcun altro è una pressione intollerabile che blocca, svuota e immobilizza. In ogni caso, è una reazione che si innesca nel nostro organismo per aiutarci ad affrontare una prova, un imprevisto, un rischio.
Stress: cos’è e a cosa serve
Da un punto di vista medico-tecnico, lo stress è una risposta fisiologica del nostro organismo: è il risultato dell’attivazione di alcune sostanze che ci mettono in allerta rispetto a una situazione potenzialmente pericolosa per il corpo o per la mente. Lo stress, quindi, è una risposta di adattamento che coinvolge tutto il nostro essere: è un campanello di allarme che si attiva per avvisarci di un pericolo imminente.
Spesso non ci accorgiamo di questa risposta, che è sempre presente, anche nelle circostanze più semplici e di routine, come la reazione fisiologica al caldo e al freddo: il nostro corpo ci manda continui segnali per adattarci in modo positivo alle situazioni e ai cambiamenti.
Dobbiamo ricordarci che l’obiettivo del corpo e della psiche è riuscire a ristabilire uno stato di equilibrio e di armonia: per farlo, abbiamo bisogno di reagire e riorganizzare le nostre risorse interne, e questo processo genera stress. Se ci troviamo ad affrontare eventi stressanti per periodi intensi o molto prolungati, con una forte tensione fisica ed emotiva, rischiamo di superare le nostre naturali capacità di adattamento: la risposta fisiologica, in questi casi, tende ad esaurirsi e ci espone a potenziali disturbi o possibili malattie.
I sintomi dei disturbi da stress
Come ce ne accorgiamo, allora? Quando lo stress è accompagnato dalla comparsa di alcuni sintomi a livello fisico e psicologico, ad esempio:
- dolori e crampi muscolari;
- dolori articolari;
- intensa sudorazione;
- cattiva digestione;
- tachicardia;
- dermatiti;
- gastriti;
- nervosismo;
- stanchezza e spossatezza;
- insonnia;
- ansia;
- mal di testa;
- difficoltà di concentrazione.
Siamo abituati a considerare “disturbi comuni” molti di questi sintomi: molto spesso proviamo a ridurli o risolverli velocemente, sul momento, magari con un farmaco a portata di mano, senza chiederci quali sono le cause più lontane e come possiamo affrontarle. L’approccio omeopatico ai disturbi causati dallo stress, invece, ci aiuta a indagare quelle cause, anche quando sono apparentemente lontane dai sintomi. I disturbi da stress sono dei veri e propri SOS che il corpo ci manda.
Stress e rimedi omeopatici
Di cosa parliamo quando parliamo di omeopatia? Vediamo di riassumerne almeno i punti fondamentali. L’omeopatia è una dottrina medica elaborata agli inizi dell’Ottocento da Samuel Friederich Christian Hahnemann, che si basa su un concetto semplice: la condizione di salute di una persona è dovuta a una “energia vitale immateriale” che regola in modo armonico le interazioni tra le parti del corpo. In primo piano non c’è la malattia, ma la persona: i sintomi non si curano per eliminarli, ma per curare tutto l’organismo su cui agiscono. Per l’omeopatia, infatti, la persona è un’unità indivisibile composta da corpo e psiche: se si ammala, lo fa sempre in questa sua natura unitaria, quindi deve anche guarire nel rispetto di questa unità.
L’omeopatia presta molta attenzione ai sintomi, come accadeva anche nella medicina tradizionale, fin dall’Ottocento, tuttavia Hahnemann aveva elaborato una strategia terapeutica opposta. Se la medicina di derivazione galenica si fondava sul principio dei contrari (i disturbi vengono combattuti con rimedi che hanno l’obiettivo di sopprimerli), l’omeopatia si basava sul principio dei simili (i disturbi sono combattuti con sostanze simili a quelle che hanno prodotto quel tipo di sintomo).
I sintomi, quindi, sono risposte di difesa del nostro organismo, che cerca di lottare per la salute.
Le terapie omeopatiche utilizzano sostanze naturali (soprattutto di origine minerale e vegetale) che non producono alcuni degli effetti scatenati dai farmaci comuni, come ad esempio sonnolenza, assuefazione o ipereccitabilità. I medicamenti, oltretutto, vengono trattati con diluizioni progressive dei principi attivi: invece che diminuire, come ci si potrebbe aspettare, l’effetto terapeutico si rafforza e aumenta nel tempo.
Un’altra caratteristica dell’approccio omeopatico è l’attenzione per le caratteristiche psicofisiche della persona da curare: i rimedi vengono studiati e scelti sulla base della conoscenza della personalità, dei tratti psicologici, dell’ambiente e delle risorse su cui quella persona può contare. Le risposte allo stress sono multiformi perché ogni individuo è diverso: di conseguenza, anche i rimedi non possono essere gli stessi per tutti. Le terapie omeopatiche e psicosomatiche riescono a tenere sempre presente questa unicità e il legame indissolubile tra corpo e psiche.
Stress, blocchi energetici e Reba Test
Lo sai che alcuni disturbi da stress non si manifestano solo con sintomi fisici, ma anche attraverso i blocchi energetici? Abbiamo bisogno di occuparci anche dell’energia che circola nel nostro corpo: per me è stato fondamentale scoprire i benefici dell’energetica psicosomatica (o psicoenergetica), un metodo sviluppato dal medico tedesco Reimar Banis, creatore del Reba Test.
I livelli di energia personale possono essere misurati e ci aiutano a individuare un approccio terapeutico globale ai disturbi da stress, molto più approfondito, perché considera le cause remote. Il Reba Test è un apparecchio che esegue questa misurazione: è un trattamento del tutto indolore e non invasivo, che valuta i livelli di energia vitale, emozionale, mentale e intuitiva, per capire se sono ottimali oppure se non scorrono fluidi nel nostro corpo, a casa dei blocchi energetici. Attraverso il test quindi puoi capire meglio quali sono i tuoi livelli di stanchezza o esaurimento, capacità di autoregolazione del tuo corpo, vulnerabilità, nervosismo, concentrazione, e così via.
Come funziona il Reba Test
Se ti stai chiedendo come funziona il Reba Test, ecco una breve spiegazione: io lo utilizzo del mio studio, a Lugano, e l’ho integrato nei servizi che propongo ai miei clienti.
La macchina Reba è un apparecchio con un foro, in cui si inserisce un’ampolla che contiene una sostanza test, chiamata “preparato emozionale”. Ti infilo alcuni braccialetti ai polsi, collegati alla macchina. Quando l’apparecchio viene acceso, ti faccio fare dei piccoli movimenti con le braccia: il tuo campo magnetico viene attivato dall’unione di sostanza, macchina Reba e movimento. Quando registro una dismetria delle braccia (cioè quando un braccio risulta un po’ più lungo dell’altro) siamo di fronte a una reazione di stress e possiamo capire:
- quale risposta c’è stata al preparato emozionale;
- se c’è un conflitto collegato;
- quanto è ingente e se possiamo trattarlo.
I trattamenti psicoenergetici sono rimedi omeopatici, che non hanno effetti collaterali, perché utilizzano principi attivi fortemente diluiti. Sono perfetti per bambini, adulti e anziani, e si combinano molto bene anche con altre terapie convenzionali. Soprattutto, ci aiutano ad agire sulle cause psicosomatiche dei disturbi, per ottenere effetti che durano nel tempo.
Nel mio studio, propongo questi trattamenti anche in associazione ai corsi di pilates, perché in questo modo riusciamo ad agire proprio sull’unità indissolubile di corpo e psiche: il Reba si occupa della mente e dell’energia, il pilates agisce sul corpo, sulle articolazioni e sulla muscolatura.
Se vuoi approfondire ancora i benefici del Reba Test, ho scritto un altro post molto utile: Cos’è il Reba Test e a cosa serve?