Meditazione e pilates sono, secondo me, una coppia vincente per risolvere problemi di stress e ansia e per imparare a conoscere meglio la propria mente e il proprio corpo.
Quando pensi alla meditazione però pensi subito all’India, a un monastero, a ore nella stessa posizione a gambe incrociate, mentre elevi il tuo spirito e arrivi a nuove dimensioni.
Sembra una pratica per chi ha molto tempo a disposizione o una vita estremamente spirituale.
Permettimi di dirti che non è per forza così. La meditazione è una pratica che possiamo integrare nelle nostre vite, anche le più frenetiche e agnostiche.
Bastano pochissimi minuti al giorno e i benefici sono sorprendenti, sia per la mente che per il corpo.
La mia idea di meditazione non è tanto per elevarsi, ma per stare meglio. Per riappropriarci di quella salutare noia di cui abbiamo un disperato bisogno, visto che le nostre vite sono veloci, ipersociali e iperconnesse.
In questo post, vedremo:
- Cos’è la meditazione
- Perché meditare
- I benefici della meditazione
- I tipi di meditazione
- Pilates e meditazione
- I falsi miti sulla meditazione
Cos’è la meditazione
La meditazione è una pratica che ci aiuta a conoscere meglio come funziona la nostra mente e a padroneggiarla in modo da riuscire a focalizzarsi su un unico pensiero oppure a svuotare la testa. Serve a controllare i pensieri e gestire le nostre emozioni.
Gli scopi della meditazione sono tantissimi: ovviamente è tipica della preghiera, per connettersi col divino. Ma si medita anche a scopo spirituale e filosofico per elevare la nostra mente.
O per migliorare il nostro stato di benessere mentale.
Perché meditare?
Hai presente quando ti senti completamente sopraffatt* da mille pensieri, idee, scadenze e ti pare che il tuo cervello stia fondendo e che non riuscirai a fare tutto? Ecco, la meditazione potrebbe correre in tuo aiuto.
Meditare non significa necessariamente entrare in contatto col Nirvana o staccarsi dal corpo.
Banalmente, si medita quando siamo attenti al qui e ora. Percepiamo il nostro corpo e il nostro respiro, capiamo come ci sentiamo. Si medita quando accogliamo, in modo neutro e senza farci prendere da eccessiva eccitazione o angoscia, le nostre emozioni e sensazioni.
Meditiamo quando gli stimoli esterni, i rumori e i suoni ma anche i pensieri fastidiosi, non ci distraggono.
L’obiettivo è calmarsi. La mente ha bisogno di vagare un po’, per riposarsi e smettere di fissarsi sempre sugli stessi pensieri che portano solo ansia.
I benefici della meditazione
Meditare regala tanti benefici, non solo alla mente, ma anche al corpo. Benefici che durano ben oltre la sessione di meditazione.
Ad esempio, se ti senti molto stressat*, magari addirittura sopraffatt* dalle preoccupazioni e dalle cose da fare, la meditazione ti aiuta a:
- riordinare i pensieri e dare una priorità alle cose: non tutto è da fare subito, non tutto è importantissimo;
- concentrarti sul presente;
- accettare l’ansia come uno stato emotivo che può capitare e non deve spaventarci;
- diventare più consapevoli di come funzioniamo a livello emotivo;
- comprendere meglio le nostre reazioni a determinati momenti di stress e, quindi, essere più pronti, la prossima volta, a gestirli.
Non solo, meditare aiuta a:
- ridurre i pensieri negativi;
- aumentare la creatività;
- avere una nuova visione sulle cose;
- aumentare la nostra pazienza.
Gli scienziati e le scienziate sono divise tra chi crede nei benefici, anche fisici, della meditazione e chi, invece, è più scettica.
Secondo la Mayo Clinic, alcune ricerche suggeriscono che meditare può dare benefici in casi di:
- ansia;
- asma;
- dolore cronico;
- depressione;
- malattie cardiocircolatorie;
- problemi del sonno;
- mal di testa.
Anche la Harvard Gazette parla dei benefici della meditazione nel migliorare alcune patologie, come la sindrome del colon irritabile, fibromialgia, psoriasi, ansia, depressione e stress post traumatico.
Altre ricerche in merito le puoi trovare su Wikipedia.
Tecniche di meditazione
Ci sono tantissimi metodi, vecchi di centinaia di anni, che si basano sulla meditazione e il rilassamento della mente. Ognuno ha delle peculiarità e vale la pena sperimentarli per trovare quello adatto a te. Vediamoli insieme.
Visualizzazione: detta anche visualizzazione guidata, è una meditazione basata sul cercare di costruire situazioni di calma o luoghi di pace nella nostra mente. In queste visualizzazioni, può essere richiesto di immaginare posti, suoni, odori, sensazioni, gusti.
Mindfulness: una pratica molto in voga oggigiorno, prevede il concentrarsi sull’ora. Essere coscienti del presente, consapevoli dei nostri pensieri e del nostro respiro. Far fluire i pensieri davanti a noi, senza giudicarli e vedendoli per quello che sono: pensieri.
Qi Gong: è una pratica che fa parte della medicina tradizionale cinese. Combina respirazione, arti marziali, rilassamento e meditazione con lo scopo di ristabilire l’equilibrio mentale e fisico. Inoltre, si pone l’obiettivo di ristabilire il flusso corretto dell’energia interiore.
Meditazione trascendentale: in questo tipo di pratica, ripeti una formula, un canto o un suono e lo fai a voce, sottovoce o mentalmente, per arrivare a calmare la mente ed entrare in uno stato di profondo riposo mentale. I suoni vengono emessi controllando la respirazione.
Pilates e meditazione
Da insegnante di pilates professionista da 15 anni, vedo grandissime connessioni tra il mio ambito e la meditazione.
Come forse ti ricordi (qui un ripasso), i pilastri del pilates sono:
- respiro regolare in entrata (inspirazione) e uscita (espirazione) a ogni movimento;
- concentrazione, cioè il controllo preciso e consapevole di ogni movimento e posizione del corpo;
- centratura, cioè la consapevolezza della parte centrale del corpo (quindi l’addome);
- precisione dei movimenti;
- scorrevolezza nell’eseguire gli esercizi.
Un buon modo di coniugare le due pratiche risiede nel respiro, secondo me. Se ogni volta che eseguiamo uno degli esercizi più semplici, come capita nei miei corsi Reformer, proviamo anche a liberare la mente da ogni pensiero, concentrandoci solo sul movimento fluido e preciso e sul respiro che entra ed esce in modo consapevole dalle nostre narici, stiamo già eseguendo una salutare meditazione.
Tra i benefici del pilates c’è anche la riduzione dello stress: provare a meditare, anche solo per 5 minuti, durante una sequenza sul tappetino o sugli attrezzi, può apportare enormi benefici al tuo corpo e alla tua mente. Ti sembra difficile? Forse allora è tempo di parlare dei falsi miti legati alla meditazione.
I falsi miti sulla meditazione
La meditazione ti attira ma la vedi difficilissima? Vediamo un po’ di false credenze in merito.
È difficile
No, non lo è. È invece davvero semplicissima: alla portata di bambini, adulti e anziani. Siamo tutti in grado di meditare, che tu ci creda o no. Magari all’inizio farai più resistenza (non fatica), per una serie di costrutti mentali che te la fanno apparire come una pratica fricchettona, ma fidati di me: prenderti cura della tua mente è davvero imprescindibile al giorno d’oggi.
Non ho tempo
Non devi meditare per giorni e giorni dentro un ashram in India, vestit* con un saio di lino. Bastano anche 60 secondi, la mattina, appena ti svegli, o prima di andare a dormire. I 60 secondi, dopo una settimana, possono diventare due minuti, e poi 5 minuti, e poi 10. Basta pochissimo, tutti i giorni, per sentirsi subito meglio e vedere risultati che durano nel tempo.
È per persone spirituali o religiose
La meditazione non c’entra nulla né con Dio, né con la religione, né con gli angeli, né con la vita dopo la morte. Anzi è perfettamente radicata nel presente e nella vita: si occupa proprio di diventare più consapevoli del presente e di come ci sentiamo, per vivere una vita più piena e più serena. Oggi.